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Le storie sull’oro più interessanti della Lapponia sono i destini umani, sia che si parli dei cercatori d’oro durante la corsa all’oro del fiume Ivalojoki all’inizio degli anni 1870, sia dei cercatori di oggi. Tra queste storie ci sono personaggi di sfortuna e di grande successo, per non parlare di tragedie o storie d’amore.

Comune a tutte le corse all’oro è stato che l’estrazione dell’oro e i fenomeni sociali sono stati disciplinati per legge già prima della corsa o subito quando è iniziata.   

Gli abitanti locali sono stati presenti nella storia dell’oro già dalla corsa verso d’oro del fiume Ivalojoki nel 1869. Alcuni lavorarono come dipendenti nei campi auriferi, come aiutanti delle autorità, oppure vendendo cibo e attrezzature.

Un bicchiere di liquore, cognac o, occasionalmente, vino per i lavoratori. Anche l’alcol recita una parte più o meno importante della cultura dell’oro in Lapponia, già dalla corsa del fiume Ivalojoki nel 1869.

Storie di Ralla-Kaisa, “La Grande-Anni” e Elvira Bono, alias “Moppe”

Anche se non è così evidente nei documenti scritti, e nonostante le numerose storie di uomini fortunati e sfortunati, le donne hanno sempre fatto parte della storia dell’oro – in ogni tempo e in ogni luogo. La Lapponia non fa eccezione, quindi qui potete trovare alcuni esempi di donne diverse nel corso della storia dell’oro della Lapponia. 

Ci sono molte storie diverse sulle scoperte dell’oro in Lapponia, e le più interessanti sono quelle fatte dopo averne sognato.

Ci sono tante storie e destini nella storia dell’oro della Lapponia quante sono le persone nei campi d’oro. Una parte di queste leggende viene ricordata meglio delle altre.