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- Abitanti locali nella storia dell’oro
Gli abitanti locali sono stati presenti nella storia dell’oro già dalla corsa verso d’oro del fiume Ivalojoki nel 1869. Alcuni lavorarono come dipendenti nei campi auriferi, come aiutanti delle autorità, oppure vendendo cibo e attrezzature. L’ultimo custode della stazione Kultala sul fiume Ivalojoki per gli anni più tranquilli è stato il locale Sammeli Saijets, visto che non aveva paura del buio, cioè “kaamos”, della notte polare o della solitudine.
In seguito, la gente del posto offrò servizi di trasporto ai siti ricerca d’oro, ad esempio guidarono carichi di attrezzature con una slitta di renne in primavera verso i campi auriferi di Morgam e Ritakoski. Coloro che andarono nel deserto lontano per questi campi d’oro avevano anche bisogno di un alloggio. Ad esempio, durante un viaggio verso il fiume Lemmenjoki, era comune passare una notte a casa di Kaapin Jouni o della famiglia di Jomppanen a Njurgulahti. Lì i cercatori d’oro spesso compravano generi alimentari prima di continuare. Ancora oggi ci sono servizi di alloggio e anche servizi di trasporto in barca ai campi di ricerca, offerti dalle famiglie locali della Lapponia.
Scoperte di oro da parte della popolazione locale
Durante la storia dell’oro della Lapponia, sono stati spesso gli abitanti locali, che trovarono i luoghi d’oro. Gli esempi più noti sono le scoperte d’oro di Tankavaara e quella del fiume Lemmenjoki. Queste scoperte sono fatte con la conoscenza del territorio. L’oro di Tankavaara è stato trovato da un abitante di villaggio Purnumukka, Aslak Peltovuoma, che vide un sogno, e i fratelli di Ranttila da Inari trovarono l’oro del fiume Lemmenjoki. Per i locali, la ricerca dell’oro era uno dei mezzi di sussistenza tra gli altri. Soprattutto in caso di tempi difficili, come a Tankavaara durante gli anni 1930, era necessario il denaro ottenuto dalla ricerca dell’oro. Durante questo periodo, quasi tutto il villaggio di Purnumukka cercò l’oro, il capo del villaggio Niilo Hirvasvuopio incluso.
Le grandi aziende minerarie in Finlandia all’inizio del XX secolo non avevano molto successo nelle condizioni artiche della Lapponia. Di regola, la popolazione locale e i minatori artigianali profittarono questi stessi luoghi meglio delle aziende. Non avevano bisogno di tante risorse o puntate come le grandi aziende, ed ebbero anche altro lavoro per sostenersi nel caso di vaghi risultati.
Le foto: Archivi del Museo dell’oro
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